giovedì 25 novembre 2010

Cos'è la moda: stress o passione?

L'euforia iniziale di questo blog purtroppo in queste ultime due settimane è passata in secondo piano a causa dei mille impegni e del poco tempo che mi rimaneva appena tornavo a casa. Ehhh lo so, se si prende un impegno bisogna cercare di mantenerlo, avete ragione, ma la sola idea di accendere il pc mi nauseava.


Ad ogni modo negli ultimi giorni due sono le cose che hanno attirato moooolto la mia attenzione: la vendita del Democratic Wear di Coin e la tanto attesa collezione Lanvin.


Primo!

Non sto qui a ripetere di cosa si tratta, tanto tutte lo sapete, ma volevo dirvi cosa hanno visto i miei occhi sabato 20 novembre nel negozio Coin della mia piccola e provinciale città (Pordenone).
Non vi nascondo che la mia idea iniziale era quella di avere quel giubottino, presentandomi, come mai avevo fatto prima, davanti all'entrata del negozio prima dell'apertura. Alle 9.20 sono davanti alla porta d'ingresso, con me altre 15 persone circa, tutte per lo stesso motivo. Si aprono le porte e ci dirigiamo tutte verso il corner in cui sono esposti i capi. Le commesse ci informano che la vendita può avvenire però solamente dalle ore 11 e che i capi non devono essere presi e nemmeno toccati prima di quest'orario. Cavolo però potevano almeno avvisare di ciò no?! Vabbè decido di farmi un giro e di tornare verso le 11.
Ore 10.35 ritorno al negozio, pensando, ingenuamente, che forse era ancora troppo presto per andare a vedere...ed invece...oh, my God!
Vi dico solo che ai lati del corner era pieno di ragazze, ma anche signore, in posizioni da vere contorsioniste, che tenevano con la mano l'appendino del democratic (poichè non si potevano toccare) in modo da "aggiudicarsene" almeno uno.
Sono rimasta sbalordita, giudicatemi provinciale, ma mai, e sottolineo mai, averi pensato di vedere una scena simile! Da film!

Mi chiedo se effettivamente tutte quelle persone avevano nelle mani l'appendino giusto, cioè se il giubbotto corrispondeva esattamente alla loro taglia (cosa molto improbabile, a mio avviso, che proprio tutte avessero scelto la loro size corretta) o se, solo per "moda", avessero appoggiato la mano al primo che capitava.
Tutto questo avveniva sotto la costante sorveglianza delle commesse che, fisicamente provate, continuavano a tenere calme le ragazze pregandole di non toccare o prendere i capi.
Dopo questa scena me ne sono andata, felice e fiera, permettetemi di dirlo, senza nessun democratic, che forse tanto democratic non è.


Secondo!

Questa settimana sono stata a Milano qualche giorno per un colloquio e ne ho approfittato per stare un po' con alcuni amici conosciuti in erasmus che era da tanto tempo che non vedevo.
Martedì ho quindi deciso di fare un salto da H&M per vedere questa "grande" collezione.
Premetto: mai e dico mai, mi sarei presentata alle 6 di mattina davanti al negozio, è contro la mia natura!
Mi sono recata solamente alle 16 del pomeriggio, finito il mio colloquio (che speriamo sia andato bene!).
Scendo le scale, mi guardo attorno per vedere dove potesse essere il corner adibito all'occasione, lo trovo, ma solamente perché vedo che si è formata una piccola coda in quella direzione.
Mi avvicino. Guardo. Ovviamente (quasi) tutto finito, erano rimasti solamente i pezzi decisamente poco portabili.
Tutto nella normalità direte voi, ed invece no, vi sbagliate, anche alle quattro di pomeriggio possono accadere cose assurde....la prima riguarda una ragazzina che litiga con una sua "rivale" per un berrettino da uomo, evidente l'ultimo, e onestamente brutto; la seconda, una ragazza che in una zona lontana dal corner, fuori dai camerini, prova un vestito (quello della foto) e sembra davvero uscita da chissà quale mondo e mi convinco ancor di più che è davvero un vestito importabile per noi comuni mortali e sinceramente anche per lei; e infine la terza, alle casse, assisto alla scena di una pesante cliente che pur non avendo comprato Lanvin, ma solo un lucida labbra, insisteva sul voler avere a tutti i costi la borsa marchiata.... COSE DA PAZZI!

Non commento oltre, il mio racconto esplicita già chiaramente la mia posizione a riguardo... in conclusione vi chiedo semplicemente una cosa: ma la moda cos'è??? è davvero tutto questo?!

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